Il Consiglio di Amministrazione di Iren ha approvato i risultati del primo semestre 2022
Il Consiglio di Amministrazione di Iren ha approvato i risultati del 1° semestre 2022 che mostrano un Margine Operativo Lordo pari a 563 milioni di euro (+9% rispetto a 516 milioni di euro al 30/06/2021) sostenuto dalla crescita organica, in particolare nei settori dell’energia e dell’ambiente, e confermano la resilienza del modello di business rispetto alla volatilità degli scenari energici e climatici. Complessivamente l’impatto dei provvedimenti governativi destinati alla calmierazione dei prezzi hanno pesato nel semestre per circa 42 milioni di euro. L’ Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti è pari a 133 milioni di euro.
Gli investimenti lordi, pari a 739 milioni di euro e principalmente localizzati nei territori di riferimento, risultano in crescita di 2,2 volte rispetto al 30 giugno 2021 e sono stati destinati allo sviluppo dei 220 MW di capacità rinnovabile installata o in costruzione e alla realizzazione di 3 nuovi impianti di trattamento (che si aggiungono ai 4 entrati in esercizio a fine 2021).
L’ Indebitamento finanziario netto è pari a 3.398 milioni di euro (+16,9% rispetto a 2.906 milioni di euro al 31/12/2021). Gli investimenti del periodo ed il pagamento dei dividendi hanno contribuito alla crescita del debito netto che rimane sotto controllo grazie alla generazione di cassa e all’ottima gestione del capitale circolante netto.
“In uno scenario energetico altamente complesso e sfidante, caratterizzato da uno straordinario rincaro delle materie prime che sta mettendo a dura prova cittadini e imprese, il Gruppo Iren ha incrementato significativamente gli investimenti sui propri territori di riferimento coniugando lo sviluppo con l’attenzione alla transizione energetica e circolare. – dichiara Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren – In un contesto ulteriormente aggravato dalla perdurante siccità, Iren ha inoltre dimostrato una forte sensibilità contribuendo alle difficoltà dell’agricoltura garantendo un flusso regolare dei rilasci idrici dai propri invasi. È una crisi senza precedenti, che ci costringerà a rivedere le nostre abitudini di consumo e la gestione delle risorse energetiche e idriche: come Gruppo siamo e saremo al fianco di cittadini e territori per promuovere soluzioni innovative che riducano consumi e sprechi”.
“Il raddoppio degli investimenti che si attestano pari a 739 milioni di euro evidenzia la capacità di Iren di rispettare i target prefissati, – afferma Gianni Vittorio Armani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Iren – in particolare sull’economia circolare con quattro nuovi impianti realizzati e sulle rinnovabili con 220 MW installati o in costruzione a soli sei mesi dall’approvazione del Piano Industriale. Iren, considerato il difficile contesto energetico e il rialzo dei costi delle materie prime, ha impostato anche per il 2022 una politica commerciale verso i propri clienti con contratto a prezzo fisso con un risparmio medio del 30% rispetto ai prezzi dei contratti in regime di maggior tutela. Tali politiche commerciali, nel primo semestre del 2022, hanno parzialmente calmierato i rincari delle materie prime sui clienti finali, evitando a ciascuna famiglia un extra costo di circa 600 euro per l’energia elettrica e il gas per il riscaldamento”.
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