Nuova normalità e opportunità dalla ripresa: le utilities come motore di sviluppo
Interessante intervista del nostro AD Massimiliano Bianco rilasciata nel corso di Caffè Affari della CNBC.
“La pandemia ha certamente stravolto le nostre vite e al pari il modo di funzionare delle aziende. Nel nostro caso siamo un’azienda di servizi pubblici essenziali ed abbiamo dovuto coniugare l’imperativo di continuare a svolgere le attività con l’esigenza di nuove modalità operative, che assicurassero la salute dei nostri dipendenti e garantissero la continuità del servizio e gli alti standard qualitativi che abbiamo sempre assicurato.”
Rispetto al ritorno alla normalità Bianco fa presente che “Oggi è già una normalità nuova, abbiamo migliaia di colleghi che continuano ad andare in campo per fare la raccolta dei rifiuti, per gestire e manutenere le reti energetiche e il servizio idrico integrato. Lo facciamo con una nuova normalità. Abbiamo significativamente ridotto le compresenze e assicurato dotazioni di sicurezza ai nostri dipendenti. Siamo già entrati in questa nuova fase che non terminerà nelle prossime settimane ma speriamo si esaurisca nell’arco di qualche mese. È una nuova modalità più onerosa e impegnativa ma che ci consente di continuare a lavorare. La vera sfida sarà abituare tutti a questo cambiamento per assicurare una transizione verso il ritorno a quello che è stato il nostro modo abituale di comportaci fino a poco tempo fa”.
Il settore delle utilities italiane sta attraversando una grande trasformazione in tema di aggregazioni, digitalizzazione, liberalizzazioni. Ci si chiede che tipo di sfida ponga ciò che sta accadendo e se possa in qualche modo rappresentare per le aziende del settore un blocco o un’opportunità di accelerazione.
“Il grande impegno verso la digitalizzazione degli ultimi anni ci ha consentito oggi in pochi giorni di trasformare il modo di lavorare delle nostre persone e di svolgere diversamente le nostre attività. La piena digitalizzazione abilita quasi 3.000 persone in smart working, persone che sono pienamente operative. Facciamo oggi più di mille riunioni in videoconferenza e più di 30 mila minuti di conversazione al giorno”.
“Credo, guardando il lato positivo delle cose, che possa essere un’opportunità. L’opportunità è cogliere il momento della ripresa come ulteriore stimolo alla crescita. Credo che le utilities possano rappresentare un acceleratore per gli investimenti che possono rapidamente attivare, innalzando al contempo il livello di servizio reso.
Sono due i grandi temi da affrontare oggi per essere pronti domani: 1) una spinta al consolidamento ed alle aggregazioni, in quanto le aziende più strutturate come la nostra possono dare sostegno alle aziende di dimensioni minori e sfruttare al meglio il loro contributo per il rilancio economico, 2) un innalzamento della qualità del servizio ed un ulteriore incremento degli investimenti. Abbiamo un piano di investimenti di quasi tre miliardi e mezzo al 2024 che ancora si può accrescere e velocizzare, anche grazie ad una auspicata sburocratizzazione.”
Confermato il piano industriale nonostante le turbolenze dovute alla pandemia. “Riteniamo che l’impatto del COVID sarà nell’ordine di 15-20 milioni in negativo sulla marginalità operativa del corrente anno, ma questo non determinerà in nessun modo un cambio di obiettivi di medio e lungo termine che siamo ancora molto confidenti di poter raggiungere in toto, mantenendo al tempo stesso tutti gli impegni in termini di investimento e di politica di distribuzione del dividendo”
Questo e molto altro nell’intervista che potete ascoltare qui.