Stefano: il sogno di lavorare in iren e imparare ogni giorno
Con la rubrica #IrenPeople raccontiamo la passione di chi lavora per un territorio che vive e che ama da sempre.
Da bambino Stefano guardava con curiosità e stupore le grandi strutture che dall’alto dei suoi monti producevano l’energia. Oggi ci lavora: è capoturno addetto all’esercizio delle centrali idroelettriche del Gruppo presso la sala telecontrollo di Rosone. Qui, ai confini del Parco del Gran Paradiso, c’è il suo lavoro, ma ci sono anche le sue passioni: lo sci, lo sci alpinismo, il ciclismo.
"Iren ha fatto una ricerca di personale a cui ho partecipato e sono stato scelto per ricoprire questo ruolo. La cosa mi rende molto felce perché era un sogno che coltivavo fin da bambino" ci dice.
Dalla sala telecontrollo di Rosone vengono gestiti tutti gli impianti idroelettrici Iren, ubicati nelle province di Torino (Valle Orco e Val di Susa), Genova, Reggio Emilia, Avellino e Salerno: 9 invasi, 19 centrali e 30 gruppi di produzione che consentono di generare annualmente 1.300 GWh di energia pulita. Il presidio è quotidiano, 24 ore su 24, e si fa in due perchè importantissimi sono il confronto e il sostegno reciproco, soprattutto nell'affrontare gli imprevisti. Ma fondamentale è il lavoro di squadra: richiede la raccolta e l’analisi dei dati forniti dai colleghi che operano nei diversi siti distribuiti sul territorio nazionale.
Stefano lavora con competenza, passione e tanta voglia di continuare a imparare, ogni giorno. "In 8 anni di lavoro nella sala telecontrollo ho imparato tantissime cose e sicuramente ce ne saranno molte altre da imparare e non vedo l’ora di poterlo fare".
