Il presidente Bonaccini inaugura la centrale idrica di San Vitale Baganza (Pr)
È stata inaugurata, alla presenza di Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, la nuova centrale idrica di San Vitale Baganza. Alla cerimonia, presenziata dal Sindaco di Sala Baganza Aldo Spina, hanno partecipato Fabio Giuseppini, Amministratore Delegato di IRETI e Vito Belladonna, Direttore di ATERSIR, l'Agenzia territoriale dell'Emilia-Romagna per i servizi idrici e i rifiuti.
La nuova centrale idrica di San Vitale Baganza nasce come completo rifacimento dell'impianto precedente, da tempo insufficiente alle necessità della zona. La centrale Idrica serve infatti l'intero abitato di San Vitale e le zone limitrofe, e sarà a breve connessa con l'altra centrale di Maiatico per collegare fra loro gli impianti alla rete idrica, anche a servizio del comune capoluogo, per assicurare l'approvvigionamento di acqua potabile a circa 6.000 abitanti ed alle imprese locali.
All’interno della centrale idrica si trovano sei pozzi, completamente rinnovati, che prelevano le acque dal subalveo del torrente Baganza. Le acque captate vengono inviate al nuovo impianto ad ultrafiltrazione con una potenzialità di trattamento pari a 20 litri al secondo, alloggiato all’interno di un fabbricato di nuova realizzazione che ospita i gruppi di pompaggio e le tubazioni di raccordo, tutte realizzate in acciaio inox.
L'acqua viene filtrata in pressione attraverso membrane semipermeabili e convogliata verso i serbatoi di stoccaggio, mentre i solidi sospesi, che costituiscono il residuo, vengono trattenuti sulla superficie dalle membrane e successivamente eliminati. Il processo di microfiltrazione assicura la perfetta potabilizzazione dell'acqua trattata, eliminando il problema della torbidità, con un limitato consumo di sostanze chimiche, quindi con contenuti costi di gestione e bassi rischi per l’ambiente e la sicurezza del personale.
Tra le nuove strutture sono stati anche realizzati anche due impianti di rilancio ad alta efficienza ed un nuovo serbatoio della capacità di 225.000 litri che permette una maggiore flessibilità gestionale, garantendo l’approvvigionamento idrico anche nei periodi di siccità. L’intero processo è completamente automatizzato e i dati sono monitorati in continuo dal telecontrollo di IRETI.