Reggionarra e le parole della sostenibilita'
Dopo due anni di pandemia torna Reggionarra, la manifestazione che trasforma Reggio Emilia nella “Città delle Storie e dei Racconti”, grazie ad oltre 100 eventi (spettacoli, laboratori e letture) in 26 luoghi della città e in tante lingue. Un evento che vede da parecchie edizioni Iren tra i sostenitori.
Il titolo dell’edizione 2022 è “Lettere all’Universo”, cioè i desideri e gli auspici di piccoli e grandi cittadini che è possibile anche scrivere, utilizzando le apposite cartoline in italiano ed ucraino, reperibili nelle scuole, nelle biblioteche e sul sito www.reggionarra.it ( e nell’ ufficio di Eduiren nella sede di via Nubi di Magellano).
Si parte venerdì 13 con una kermesse itinerante che partirà da Piazza Fontanesi per arrivare al finesettimana clou ai Chiostri di San Pietro il 14 e 15 maggio.
La sostenibilità è uno dei focus di quest’anno. Dalla collaborazione tra il Teatro dell’Orsa ed Eduiren nascono alcune novità di questa edizione, che permetteranno di parlare di ambiente e futuro con strumenti diversi e luoghi inconsueti con un evento speciale, fuori dal calendario tradizionale
Sabato 14 (ore 18.00) al Chiostro Grande di San Pietro ci attendono “Storia d’amore e alberi, molto liberamente ispirato a L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono” con Simona Gambaro e la regia di Francesco Niccolini e Luigi d’Elia seguito da “Saluti dalla Terra” con Bernardino Bonzani, Monica Morini, Lucia Donadio, Elia Bonzani, Gaetano Nenna con il Teatro dell’Orsa
Domenica 12 giugno Reggionarra si trasferisce al cantiere di FORSU Gavassa, il costruendo impianto di economia circolare del nostro Gruppo, dove passeggiate e narrazioni si intrecceranno sui temi dell’ambiente, della terra, del riciclo, del riuso.